Comportamenti e situazioni a rischio

Comportamenti e situazioni a rischio

omino-cuoreEsistono malattie infettive come l’epatite e l’AIDS che possono essere trasmesse anche mediante la trasfusione di sangue.

Alcune abitudini di vita o comportamenti, volontari e non, espongono maggiormente al rischio di contrarre queste infezioni e quindi di trasmetterle.

Nonostante la sensibilità dei test attualmente disponibili sia molto aumentata, per i soggetti che si sono infettati di recente esiste un periodo di rischio non diagnosticabile, per cui si rende necessario escludere dalla donazione (temporaneamente o definitivamente) le persone che possono essere o essere state esposte a questi rischi.

I principali criteri di esclusione, ai fini della prevenzione delle malattie infettive trasmissibili con il sangue, sono:

  • assunzione di sostanze stupefacenti
  • comportamenti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive
  • prestazioni sessuali in cambio di denaro o di droga
  • trasfusioni di sangue o di emocomponenti o trattamento con farmaci emoderivati
  • ferite accidentali con siringhe o altri strumenti contaminati da sangue
  • esposizioni accidentali o contaminazioni delle mucose con sangue altrui
  • agopuntura, foratura lobi auricolari, piercing o tatuaggi (se non praticati con strumenti a perdere)
  • interventi chirurgici e diagnostica endoscopica
  • recente cambio di partner
  • convivenza con soggetti affetti da epatite pregressa o attuale
  • epatite o ittero
  • malattie veneree
  • positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
  • positività per il test dell’AIDS (anti – HIV)
  • positività per il test dell’epatite B (HbsAg)
  • positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
  • rapporti sessuali con un partner risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e/o per l’AIDS
  • viaggi in paesi a rischio*

(*) Per verificare quali sono i rischi di viaggiare in alcuni paesi del monto, si può controllare il sito del SIMTI (Società Italiana Medicina Trasfusionale e Immunoematologia) e cliccare sulla sezione IL DONATORE CHE VIAGGIA. In ogni caso è bene comunicare al medico del trasfusionale ogni viaggio in modo tale da consentire le opportune verifiche.

Chi effettua la donazione di sangue compie un atto generoso di profondo significato civile, pertanto, se ha solo il dubbio di poter recare danno al paziente, deve astenersi dalla donazione. In caso di dubbio è sempre preferibile contattare il Centro Trasfusionale e chiedere di parlare con il medico.

Qualora non si riuscisse a parlare con il medico del proprio centro trasfusionale di riferimento, si può contattare il Centro trasfusionale di Vicenza, dove un medico è sempre presente

Intervalli minimi fra le donazioni